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Delitto a Palazzo Chigi


A sera Gigino rincasò e nelle scale incontra Anastasya, le disse: “dove vai?” Rispose “ho voglia di una pizza”. “Andiamo in questa qui vicino”. Al tavolo la loro vicinanza si fece sempre più stretta, Gigino mostrava interesse alle domande di Anastasya e ogni tanto con finta ingenuità le sfiorava la mano; chissà, forse stava per nascere una relazione amorosa!
 
Dopo un paio d'ore i due decisero di uscire in strada per fumare una sigaretta.
 
Sul marciapiede antistante, il freddo era pungente e divenne un'ottima scusa per Gigino le prese le mani per riscaldarle tra le sue.
 
Dopo alcuni minuti di simpatiche chiacchiere, Gigino accompagnò Anastasya a casa e prima di entrare la baciò appassionatamente. Poi, la salutò dicendo: “Adesso devo ritornare in caserma perché ho il turno di notte, ci vediamo domani!”
 
Al mattino prima di rientrare a casa Gigino si recò in panetteria a comprare dei dolci e corse subito verso casa, bussò alla porta di Anastasya.
 
Sull’ingresso lei si fermò e disse quello che Gigino aspettava da tempo:
 
“Volevo solo chiederti di amarmi ogni giorno della tua vita e ogni giorno sempre di più.”.
 
Entrarono in casa e Gigino, chiudendo la porta, le sussurrò:
 
"Io ti dico solo che il mio amore per te è l’unica cosa sicura della mia vita".
 
Lo sguardo che i due si scambiarono fu come una scintilla che fa divampare un fuoco sopito.
 
I due si abbracciarono, corsero in camera e si amarono con passione.
 
Una volta spento l'ardente desiderio, rimasero teneramente abbracciati e passarono momenti di dolcezza e affettuosità.
A sera, come una vera coppia, uscirono per andare a fare la spesa, e al ritorno prepararono la cena e tra un discorso e l’altro si fece tardi, Gigino decise così di pernottare dalla ragazza, per modo di dire, e fu un’altra notte di passione! Al mattino Anastasya si svegliò presto, perché doveva andare alle prove generali di un importante concerto all’Auditorium; dette un bacio a Gigino il quale svegliandosi lo ricambiò, poi Anastasya gli consegnò un biglietto per assistere a sera al concerto dicendogli: “Vieni ci tengo, così dopo andiamo a cenare con gli altri colleghi”.
All’Auditorium si rappresentava lo Schiaccianoci, di Cajkovskij. Gigino emozionato si sedette in platea in terza fila. L'atmosfera già meravigliosa, si riscaldò sulle note del Concerto per violino, universalmente noto, in cui il violino compie appassionate evoluzioni. A eseguire tanta meraviglia era Anastasya, accompagnata dall'Orchestra Filarmonica. Gigino era così emozionato che gli scapparono due lacrime di gioia.
Alla fine del concerto Gigino si portò all’ingresso degli artisti, e qui trovò Anastasya che l’abbracciò e subito dopo lo presentò ad alcuni suoi colleghi. Era un po’ ingelosito dal modo di comportarsi di alcuni musicisti, perché vi furono subito complimenti, baci e spesso abbracci.  Infine si recarono al ristorante dove si fermarono fino a tarda notte. Ritornando a casa per strada, si scambiarono baci e abbracci che continuarono anche sulla porta di casa e quindi sul letto fino a notte inoltrata.
       Al mattino Gigino si svegliò presto, perché doveva prendere servizio alle otto, per cui rientrò nel suo appartamento, per indossare la divisa e alle otto in punto si trovò già in caserma. Scorse un ambiente carico di nervosismo, perché erano arrivati dal ministero delle nomine e dei trasferimenti. Il Maresciallo Gallini e Gigino erano stati trasferiti al Comando Carabinieri di Piazza Venezia, mentre il Brigadiere Colella era stato nominato Maresciallo presso il comando di Terni.
 
Il Maresciallo appena vide Gigino disse: “Ragazzo quindi tutte e due andiamo a lavorare in centro quindi, preparati perché saremo operativi a fine mese”. Il Colella era contento per la nomina, ma doveva pensare a spostare anche tutta la sua famiglia e disse a Gigino se era interessato al suo appartamento, che aveva in affitto in una traversa di via Plebiscito. Gigino gli rispose, che per questo doveva sentire la sua compagna.
 
Nel tardo pomeriggio, rientrando a casa, passò da Anastasya, la quale vedendolo sull’uscio, lo prese dalla cravatta e lo trascinò verso le sue labbra. Vedendolo un po’ gelido le disse: “Ti vedo rigido e preoccupato, che problema hai?”.
 
Gigino raccontò il tutto ad Anastasya, la quale subito lo tranquillizzò: avrebbero lasciato i loro appartamenti, per poi trasferirsi presso l’abitazione di Colella.
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