26° episodio - rizzuti.it

Sito multilingua
Vai ai contenuti
<- menù

DOMINUS VOBISCUM



A Roma stava per aver luogo una importante riunione tra i Vescovi del Centro-Sud, nella quale Monsignor Seminario avrebbe svolto un ruolo consistente, data la sua autorevolezza e la stima di cui godeva.
Don Gennarino aveva spesso in passato seguito Sua Eccellenza nei suoi viaggi a Roma, ed avendo sempre dimostrato grandi capacità e senso pratico, fu scelto anche questa volta come accompagnatore e organizzatore.
Il giorno della partenza Don Gennarino fu impegnatissimo: terminata la Messa delle sette, corse ad occuparsi degli ultimi, frenetici preparativi.
Il programma prevedeva di raggiungere il capoluogo grazie alla cortesia di un parrocchiano che li avrebbe portati in stazione con la sua fiammante Lancia Appia, e quindi imbarcarsi su un treno rapido alla volta di Roma Termini.
Alle quindici in punto il Vescovo Seminario e Don Gennarino partirono dal Vescovado, e dopo un paio d'ore giunsero alla stazione del capoluogo, dove si ricongiunsero con gli altri prelati della regione.
Per loro era destinato un intero vagone, quindi ebbero il privilegio di viaggiare tutta la notte senza essere disturbati.
A Roma Don Gennarino provvide alla sistemazione del gruppo nell'alloggio prescelto, e subito dopo si recò presso il comitato organizzatore per collaborare al coordinamento della logistica e della programmazione.
Fu un impegno che svolse agevolmente dato che era molto conosciuto sia per le sue competenze che per la sua facilità nel risolvere i problemi, infatti molti Segretari e Monsignori si rivolgevano sempre a lui perché sapevano che avrebbe sempre trovato delle soluzioni.
Al termine della prima giornata di lavori, i Vescovi della regione tornarono quindi a sera inoltrata presso il loro alloggio, dove purtroppo furono raggiunti da una brutta notizia: un laconico telegramma li informava che era deceduto l’Arciprete della Cattedrale.
Monsignor Seminario decise quindi subito di ritornare in sede il più presto possibile, così Don Gennarino si attivò immediatamente per prenotare il primo treno disponibile, che sarebbe partito l'indomani mattina.
 
Il viaggio di ritorno non fu particolarmente veloce, ma permise loro di arrivare in Vescovado in tempo utile per indire una riunione con gli altri sacerdoti, al fine di stabilire le modalità del funerale.
 
Il giorno successivo si celebrarono le esequie solenni, alla presenza di molte autorità civili e militari.
 
La popolazione partecipò in massa.
 
  
Torna ai contenuti