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A NATALE FRIJRI I GUAJUNI


Il lunedì successivo, come d’accordo, Saverio si recò all’Università per incontrare il professor Rossi che gli propose una autorevole opportunità.
L'Accademico professor Giulio Natta, inventore della sintesi dei polimeri nonché recente stimatissimo Premio Nobel, era un valente ricercatore della Montecatini e aveva bisogno di un collaboratore con una perfetta conoscenza dell’inglese e disponibile a recarsi a New York per eseguire alcune esperienze presso un centro di ricerche della città americana.
Saverio, colto alla sprovvista, non si sentì in grado di accettare sul momento e gli rispose:
”Sono onorato e orgoglioso dell'invito, ma ho bisogno di un po’ di tempo per riflettere”.
Il professore gli fece presente che per lui sarebbe un’ottima occasione, sia dal punto di vista economico che di arricchimento professionale, inoltre al suo ritorno avrebbe assunto un ruolo molto importante nella azienda.
Al termine dell'incontro si salutarono dandosi appuntamento per il lunedì seguente.

Per Saverio fu una settimana cruciale.
Ne parlò con Cesira, la quale rispose:
“Sono fiera di te, ma non ti aspetterò più di un anno!”.
Ne discusse con Pasquale che disse:
”Ma cosa aspetti, che ti soffino il posto?”
Infine ne parlò al telefono con i suoi, e il padre ribadì:
“Queste occasioni arrivano una sola volta nella vita e secondo me devi accettare”.
Infine terminò dicendogli:
”Se accetterai la proposta, quando sarai a New York, dovrai recarti a Little Italy, che è situato a Lower Manhattan”
e concludendo gli dettò un nominativo e un indirizzo.

Dopo giorni di riflessione Saverio aveva preso la sua decisione.
Il lunedì mattina, si recò dal professor Rossi e gli comunicò che avrebbe accettato l’impiego.
Il professor Rossi si mise subito in comunicazione con un funzionario della Montecatini e al termine della telefonata consegnò a Saverio un biglietto contenente un nome ed un indirizzo, dicendogli che doveva presentarsi in azienda per le ore 15.
Saverio, molto emozionato, si recò presso gli uffici della Montecatini; lo ricevette un certo dott. Frank Pelosi il quale, parlando in inglese, gli illustrò il lavoro da eseguire presso questo centro di ricerche.
Ogni tanto, per farsi comprendere meglio, gli parlò anche in italiano e concludendo gli fece capire che sarebbe dovuto partire entro la fine del mese.
Finalmente Saverio accetta la proposta, terminando l'incontro con un “okay”.
Nelle giornate successive si alternarono momenti di lavoro presso la Montecatini a momenti di preparativi per la partenza.
Tre giorni prima della partenza l’azienda gli consegnò tutte le credenziali necessarie: dal passaporto al biglietto dell’Alitalia.
Saverio ebbe tutto il tempo per salutare gli amici e il professor Rossi, ringraziandolo per la grande opportunità ricevuta.
Un saluto speciale lo dedicò all'amata Cesira, più che mai convinta della bontà della scelta di Saverio.
Si ripromisero di sentirsi spesso e dichiararono, ancora una volta, l'eternità del loro amore.



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