A NATALE FRIJRI I GUAJUNI
Il povero Mastro Peppe fece per tanto tempo il lustrascarpe in un quartiere popoloso della metropoli.
Dopo circa 10 anni di duro lavoro, contò i suoi risparmi e decise che fossero abbastanza per ritornare in Italia e quindi poter finalmente abbracciare Saverio, che non aveva nemmeno visto nascere.
Ritornato al suo paesello, dopo un lungo viaggio con il piroscafo, verificò subito le condizioni dei suoi famigliari.
Il figlio più grande aveva continuato a lavorare nelle sue tenute ed era anche felicemente fidanzato con una bella e brava ragazza che, come diceva sovente, “Pittava l’oceddi aru vulu”.
Rivolse quindi la sua attenzione verso il giovane Saverio.
Un giorno fece un lungo discorso al suo figliolo, facendogli capire che il suo avvenire doveva essere diverso da quello del fratello.
“Tu devi diventare nu Dottore, devi studiare”.
Passarono gli anni, e Saverio completò con successo gli studi al liceo. Si decise quindi in famiglia che bisognava pensare all’università.
Dove?…… in una grande città come Milano, di cui si parlava tanto bene, sia per il progresso che per lo sviluppo economico.
Quindi Mastro Peppe decise che i soldi che aveva depositato alla Posta dovevano servire per mantenere Saverio agli studi.